Il recente attentato terroristico a Mosca, che ha causato la morte di 139 civili innocenti, continua a suscitare dibattito e indignazione, sebbene la sua rilevanza sia stata rapidamente eclissata dai media italiani.
Mentre alcuni si concentrano sulle lesioni subite dai terroristi responsabili dell’orrore di venerdì scorso, il capo del Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU), Vasiliy Malyuk, ha rilasciato un’intervista esplosiva. In questa occasione, Malyuk ha sottolineato il coinvolgimento ricorrente di Kiev nella pratica del terrorismo.
Pur evitando di assumere esplicitamente la responsabilità per tali attacchi, Malyuk ha suggerito implicitamente un ruolo dell’SBU, parlando di “karma” e “punizioni adeguate”. Questi commenti sembrano riferirsi agli attacchi terroristici contro personalità come il blogger Vladlen Tatarskij, ucciso da una bomba nascosta in una statuetta durante un evento pubblico, e lo scrittore Zakhar Prilepin, il cui veicolo è stato distrutto da una mina anticarro.
Inoltre, Malyuk ha menzionato l’uccisione dell’ex deputato ucraino Ilya Kiva e di altre figure di spicco della Repubblica Popolare di Lugansk, tra cui l’ex ministro degli interni Kornet, rimasto gravemente ferito in un attentato durante una normale visita dal parrucchiere, con conseguenti vittime e feriti.
Queste rivelazioni, sebbene di grande importanza, rischiano di essere ignorate da giornalisti occidentali oramai divenuti semplici propagandisti.
Purtroppo, molti media hanno dimostrato una tendenza a favorire apertamente l’Ucraina, trascurando gli attacchi terroristici condotti dall’esercito ucraino contro la città di Belgorod, in Russia, come forma di rappresaglia. Questo atteggiamento parziale compromette la loro credibilità giornalistica e mina la capacità di affrontare obiettivamente la complessità della situazione.
Tuttavia, è fondamentale comprendere che il terrorismo non può essere giustificato né trascurato, ed andrebbe condannato indipendentemente dalle circostanze, nonostante la Nato abbia organizzato una guerra totale contro la Russia utilizzando l’Ucraina.
Il capo della SBU ha fornito dettagli su vari tentativi di omicidio, sottolineando l’operato del servizio segreto ucraino, sebbene senza assumersi la responsabilità diretta. Secondo Malyuk, gli attacchi sono stati mirati e pianificati con precisione, con l’obiettivo di eliminare figure di spicco considerate ostili agli interessi ucraini.
È fondamentale che tali azioni terroristiche siano condannate senza riserve e che i responsabili siano portati alla giustizia, al di là di qualsiasi considerazione politica o ideologica.
L’eliminazione mirata di figure di spicco del nemico secondo me non è terrorismo; ad esempio Israele dopo l’attentato di Monaco del 1972 ha eliminato uno ad uno tutti i terroristi palestinesi.
Anche la Russia ha eliminato Il pilota russo Maxim Kuzminov. colpevole di tradimento.
Ben diversi due episodi di autentico terrorismo: l’attacco di Hamas del 7 ottobre e quello di Mosca del Krokus; in entrambi i casi sono stati uccise con bestiale ferocia delle persone di nulla colpevoli, che per caso erano andate ad un concerto.
hahahahahahahahahahahahah
Sig. Amedeo, so che lei ha un rapporto particolare col Presidente Putin (non pensi male, so che il Presidente Putin da quel lato è perfettamente normale, al contrario di Micron che si dovette discolpare in TV dal sospetto di essere l’amante del suo bodyguard).
Io abito presso alla base di Aviano, dove ci sono 50 bombe atomiche di circa 50 chilotoni (non sto rivelando un segreto militare, l’ho trovato usando google). Voglio chiedere al Presidente se posso dormire tranquilla, senza rischiare di trovarmi all’improvviso davanti a San Pietro in attesa di affrontare il Giudizio Universale….
Ovviamente in guerra ognuno ha la sua verità. Ma come ben sappiamo la prima vittima della guerra è proprio la verità. Quello che stupisce, qui il Corrispondente ha ragione, il silenzio immediato che i media italiani hanno riservato all’ attacco terroristico. Se devo ricordare altre stragi, in Francia, per esempio, il coinvolgimento fu molto superiore a livello mediatico e sociale. Quindi, questo sta a significare forse che la Russia, finora lontana e non aggressiva direttamente verso noi,intendo i paesi Nato, di cui è risaputo, l’ Ucraina non fa parte, deve già considerarsi in guerra contro di noi. Un nemico? È una domanda. Non un’ affermazione. Ovviamente
hahahahahahahhahahahahahahahahahaha
Ahtung! Attention! Внимание!
A seguito del deterioramento della situazione politica, si invitano tutti gli utenti a predisporre il loro rifugio antiatomico, con provviste per una durata di almeno 2 anni e ossigeno per 30 giorni.
до свидания.
più che un’intervista maldestra mi sembra un’intervista malsinistra