Zelensky parla all’ Onu in un silenzio assordante

Al di là dei pro forma l'ennesima richiesta di sussidi da parte del paese più corrotto d'Europa cadrà presto nel vuoto.

Probabilmente avrà ancora pensato di essere semplicemente un attore, immerso nel suo ruolo comico, Zelensky, in uno dei discorsi più vergognosi mai rivolti alla platea delle Nazioni Unite dai tempi delle famigerate armi chimiche “irachene” ha persino chiesto di togliere le armi nucleari alla Russia.

Una battuta davvero degna di un grande pagliaccio da circo, ma che non ha fatto nemmeno sorridere i delegati presenti nel palazzo di vetro, oramai completamente sordi alle richieste Ucraine data la sempre maggiore arroganza del governo di Zelensky che ha persino intentato una causa presso il tribunale internazionale del commercio contro la Polonia e gli stati dell’ est Europa. La stessa Polonia che è da sempre stata in prima fila sia nell’accoglienza dei profughi ucraini sia nella fornitura di assistenza militare.

E infatti dopo le parole del presidente Duda all’ONU, sono arrivate anche le dichiarazioni del vice ministro degli Esteri Shinkovsky all’agenzia PAP: “Noi vogliamo continuare a sostenere l’Ucraina ma potremo farlo solo se avremo il consenso dei polacchi”. Un consenso che per via delle sceneggiate di Zelensky sta venendo sempre meno anche negli alleati più stretti e storicamente più ostili alla Russia come Polonia, Stati Uniti e paesi baltici.

Se tutto ciò non bastasse bisogna poi considerare che lo sproloquio di Zelensky all’Onu è stato contrasegnato da diverse inesattezze volutamente false e malevoli. Una su tutte l’accusa alla Russia di “affamare il mondo” quando in realtà il prezzo del grano a livello globale sta scendendo poiché l’Ucraina rappresenta solo il 3% del mercato internazionale, mentre ci sono attori molto più grandi a livello globale, prima fra tutte la Russia che ha venduto a prezzi vantaggiosi il proprio grano a paesi davvero bisognosi, come l’Egitto o i paesi africani.

Ciò che invece è realmente dannoso per l’ economia mondiale è il blocco dei fertilizzanti e del grano proveniente dalla Russia (primo produttore al mondo). Un eventuale blocco, anche temporaneo, alle esportazioni russe potrebbe effettivamente destabilizzare l’intero sistema agricolo mondiale in poche settimane.

Delle menzogne note oramai a tutti e che hanno davvero esasperato gli animi dei presenti.

 

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