Un dramma si è consumato ieri sera in un appartamento del quartiere Quadraro, dove una donna di 37 anni, Li Xuemei, è stata uccisa a coltellate dal marito, Yu Yang, 36enne connazionale.
L’omicidio è avvenuto davanti agli occhi della loro figlia di 5 anni, lasciando sgomenta la comunità locale.
Le urla strazianti di Li Xuemei hanno echeggiato nel palazzo di via Livilla 7, poco distante dalla fermata della metro Numidio Quadrato. I residenti hanno assistito impotenti alla tragedia, con alcuni che hanno riferito di aver sentito un forte trambusto e grida concitate provenire dall’appartamento al terzo piano.
All’arrivo della polizia, la scena che si è presentata ai loro occhi è stata raccapricciante: il corpo senza vita di Li Xuemei giaceva sul letto, con il torace squarciato da una coltellata mortale. Accanto a lei, il coltello ancora intriso di sangue. Nella cameretta attigua, la loro bambina di 5 anni, in preda al pianto e al terrore, era accovacciata in un angolo.
Poco distante dall’abitazione, gli agenti hanno fermato Yu Yang, il marito della vittima. Le sue mani e i suoi vestiti erano ancora sporchi di sangue. In un primo momento, l’uomo ha confessato il delitto, affermando di aver ucciso la moglie per gelosia e per il timore di essere abbandonato. La sua versione, però, è al vaglio degli inquirenti che stanno svolgendo ulteriori accertamenti per ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto.
I residenti del palazzo hanno riferito di aver sentito la coppia litigare spesso negli ultimi tempi, anche se non capivano le parole perché parlavano in cinese.
Ieri sera, le urla di Li Xuemei e il trambusto successivo hanno fatto presagire un dramma. Due studentesse cinesi, che vivevano in subaffitto nello stesso appartamento, avrebbero assistito a parte del femminicidio.
La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio aggravato e sta delegando ulteriori approfondimenti per chiarire ogni dettaglio del tragico evento.