Il futuro di Open AI

Da Chat GPT alla moneta digitale le potenzialità ad ora del tutto deregolamentate spaventano e incuriosiscono cittadini e governi.

Sam Altman, CEO di Sam Altman, il co-fondatore e ceo di OpenAI, azienda che ha lanciato ChatGPT, ha preso parte nella giornata di ieri ad un’ audizione formale al senato degli Stati Uniti a Washington, dichiarando che l’intelligenza artificiale può interferire con il regolare svolgimento della vita civile e politica e che, pertanto, il suo uso deve essere regolamentato da parte dei governi. Sono ormai troppe le aziende coinvolte e i soldi spesi. L’IA è ormai entrata in molti processi aziendali. Non c’è più modo di rimettere il genio nella bottiglia. L’unica strada aperta è quella della regolamentazione statale. (Citando quanto affermato da Reuters).

 

Per adesso gli Stati si sono limiti a considerare le ripercussioni che l’IA potrebbe avere sulle elezioni politiche, con la creazione di false immagini, con la Creazione di falsi discorsi, la Creazione di falsi storici, eccetera. Ma per tutte le altre potenzialità il dibattito politico non è neanche stato ancora aperto.

 

Anche se l’UE si è mossa con prontezza, approvando, giovedì 11 maggio, una proposta di regolamento sull’Intelligenza Artificiale (Artificial Intelligence Act) che punta, entro il 2024, a varare la prima normativa organica sulla materia a livello mondiale.

 

Anche qui l’attenzione è puntata su quelli che possiamo definire diritti civili e politici: Riconoscimento biometrico, Riconoscimento delle emozioni, divieto del controllo predittivo, Diritto alla libera espressione, diritto d’autore, eccetera.

Allo stesso tempo Sam Altman, il co-fondatore e ceo di OpenAI, è “in trattative avanzate” per un nuovo round di finanziamento di Worldcoin del valore di circa 100 milioni di dollari, come ha rivelato il Financial Times. Il progetto, guidato dallo stesso Altman, dovrebbe diventare operativo entro le prossime sei settimane.

Worldcoin mira a creare una valuta digitale globale che venga distribuita a tutti nel mondo in modo giusto ed equo. Per poter ricevere questa valuta (ma è più preciso dire token) occorre farsi scansionare l’iride per dimostrare di essere davvero un essere umano. Una volta verificata l’identità dell’individuo, a costui sarà inviato gratuitamente un certo numero di token Worldcoin che potranno essere utilizzati “in modo pseudonimo in un’ampia varietà di applicazioni quotidiane senza rivelare l’identità dell’utente”.

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