Il Napoli è Campione d’Italia

Il Napoli vince il terzo scudetto della sua storia, il primo dopo Maradona. Non accadeva da 33 anni.

La certezza del trionfo partenopeo è arrivata dopo il pareggio per 1 a 1 sul campo dell’Udinese, a cinque giornate dalla fine del campionato. Il punto decisivo che certifica la matematica detenzione del titolo e scatena la festa del popolo partenopeo è arrivato grazie al gol di Osimhen col quale gli uomini di Spalletti hanno risposto a quello di Lovric. Gran parte dei meriti per la vittoria dello scudetto si devono alle reti di Osimhen, alla qualità e alla rapidità esplosiva di Kvaratskhelia, ai piedi da regista puro di Lobotka, alla solidità della difesa guidata da Kim e Di Lorenzo, nonché alle parate di Meret che potrebbe ora insediare Donnaruma  per un posto da titolare a difesa dei pali della Nazionale.

Subito dopo il fischio finale della partita con l’Udinese è avvenuta una preponderante invasione di campo da parte dei tifosi napoletani in trasferta, che hanno anche lanciati diversi petardi e fumogeni, causando scontri con i tifosi di casa e con le forze dell’ordine in assetto antisommossa che sono state costrette ad intervenire per sgomberare il terreno di gioco e ad impedire più violenti scontri tra le tifoserie.

A Napoli, sia nei Quartieri Spagnoli che in Piazza del Plebiscito, la gente è scesa a festeggiare in strada anche lanciando petardi, bombe carta e numerosi altri artifizi pirotecnici. Costante l’attenzione delle autorità per evitare che saccheggi, incendi e devastazioni rovinino la festa per i milioni di Napoletani sparsi in Campania e nel mondo.

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