Il mini sommergibile sarebbe stato interessato da un collasso improvviso mentre si dirigeva verso i resti del Titanic che si trovano a circa 4.000 metri sotto la superficie dell’acqua. La struttura, realizzata con materiali scadenti per l’ uso subacqueo come Plexiglass e fibra di carbonio, non ha retto all’ingente pressione esterna, implodendo. I 5 passeggeri sarebbero morti all’istante senza nemmeno avere il tempo di rendersi conto di quanto stava avvenendo. Quella che era partita come un’esplorazione di 10 ore negli abissi si è presto tramutata in una tragedia con esiti fatali. Ciò che sappiamo è che i resti del Titanic si trovano a circa 4.000 metri di profondità dalla superficie e che il Titan si era immerso da circa 2 ore quando ha poi perso i contatti con la nave madre. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal un sistema di rilevamento acustico top secret della Marina Usa, progettato per individuare i sottomarini nemici, ha rilevato per primo l’implosione del Titan, dopo che il mini sommergibile aveva iniziato la sua missione. Il sommergibile sarebbe dunque scomparso negli abissi prima ancora che le ricerche fossero ufficialmente avviate. Nel frattempo, però, le autorità continueranno a scandagliare il fondale marino, nella speranza di trovare altre informazioni per capire più nel dettaglio cosa sia effettivamente successo, affinché tragedie simile non avvengano mai più.Al momento sono cinque i frammenti principali individuati, inclusi una parte della “coda” del sommergibile e due sezioni dello scafo pressurizzato, come hanno detto i funzionari della Guardia Costiera Statunitense.