Le tattiche della NATO sono inutili in Ucraina

Il conflitto tra l’Ucraina e la Russia, che dura oramai, in forme diverse, da quasi nove anni, a seguito del golpe filo-nazista e filo-occidentale di Maidan 2014, che ha dato il via alla persecuzione dei russofoni e alla guerra ibrida della Nato contro la Russia utilizzando l’Ucraina come incudine.

Quest’estate, l’Ucraina ha lanciato una controffensiva per riconquistare il territorio perduto, sostenuta dagli alleati occidentali.

Un operazione militare che doveva essere basata sulle tattiche di guerra statunitensi, che prevedono una stretta coordinazione tra le diverse forze armate e l’uso di tecnologie avanzate.

Tuttavia, queste tattiche si sono rivelate inefficaci e inadeguate al contesto ucraino, dove le truppe devono affrontare una difesa russa ben organizzata e efficemente predisposta, causando dunque enormi perdite alle forze di Kiev e il fallimento della tanto annunciata controffensiva.

Quanto emerge da un articolo del giornale francese Le Monde, che ha raccolto le testimonianze di alcuni soldati ucraini che hanno partecipato alla controffensiva e che hanno ricevuto una formazione militare all’estero, in paesi come la Gran Bretagna, la Polonia e la Turchia dimostra il totale fallimento delle dottrine Nato in una guerra contro la Russia.

Questi soldati appartengono a unità specializzate, come i cecchini, gli artiglieri e i genieri, che avrebbero dovuto sfruttare le competenze e le attrezzature fornite dagli Stati Uniti e da altri paesi per sfondare le linee russe.

L’articolo del Le Monde riporta le parole di un cecchino ucraino, che ha seguito un corso di formazione in Turchia. Questo soldato racconta che le tattiche di guerra statunitensi sono troppo complicate e richiedono una buona comunicazione tra le unità. Tuttavia, sul fronte ucraino, le comunicazioni sono spesso disturbate dalle interferenze radio o dai jammer russi. Inoltre, le tattiche statunitensi presuppongono che le truppe abbiano il controllo dello spazio aereo, il che non è il caso dell’Ucraina, che deve fare i conti con la superiorità aerea della Russia.

Il cecchino ucraino dice: “Je leur disais aux formateurs de l’Otan que leurs manuels ne s’appliquaient pas chez nous” (“Dicevo agli istruttori della Nato che i loro manuali non si applicavano da noi”).

L’articolo del Le Monde cita anche le parole di un artigliere ucraino, che ha seguito un corso di formazione in Polonia. Questo soldato spiega che le tattiche di guerra statunitensi sono troppo teoriche e non tengono conto della realtà locale.

Le forze russe hanno creato profonde linee difensive durante l’inverno, protette da migliaia di mine antiuomo e anticarro, elicotteri da combattimento e fuoco di artiglieria. Le truppe ucraine hanno incontrato molte difficoltà nel superare questi ostacoli, anche usando i carri armati e i veicoli blindati donati dagli Stati Uniti e da altri paesi.

L’artigliere ucraino dice: “On ne peut pas faire de la guerre comme dans les livres” (“Non si può fare la guerra come nei libri”).

L’articolo del Le Monde riporta infine le parole di un geniere ucraino, che ha seguito un corso di formazione in Gran Bretagna. Questo soldato racconta che le tattiche di guerra statunitensi sono troppo rischiose e non si adattano alle condizioni del terreno. Le truppe ucraine devono affrontare un nemico imprevedibile e aggressivo, che usa trappole esplosive e imboscate per rallentare l’avanzata ucraina.

Il geniere ucraino riporta come: “On doit être plus malins qu’eux” (“Dobbiamo essere più furbi di loro”).

L’articolo di Le Monde conferma quanto riportato da altri media internazionali, come il New York Times e il Newsweek, che hanno evidenziato il fallimento delle tattiche di guerra statunitensi in Ucraina.

Queste fonti hanno sottolineato che gli alleati occidentali dell’Ucraina hanno spinto per l’adozione di una strategia più aggressiva e offensiva, credendo che un conflitto prolungato sarebbe stato sfavorevole per Kyiv.

Tuttavia, questa strategia non ha tenuto conto della superiorità militare della Russia e della sua volontà di mantenere una guerra di logoramento.

Per scrivere questo articolo abbiamo volutamente riportato solamente fonti occidentali inattaccabili al fine di rimanere sempre più oggettivi possibili nel raccontare i disastri delle Forze Armate Ucraine.

La Russia nel frattempo modica costantemente le tattiche sul campo e l’addestramento dei suoi soldati, organizzando anche poligoni di tiro e campi di addestramento pochi chilometri dietro la linea del fronte, riproducendo per ogni recluta esattamente le condizioni reali di battaglia, con tanto di granate, armi anticarro, trincee e mezzi corazzati e droni.

Ed è così che, oltre che in quantità di mezzi disponibili, ora la Russia sta battendo l’Ucraina e l’Occidente anche per la qualità dell’addestramento fornito ai soldati.