Fino all’ultimo uomo

Oggi Zelensky ha ufficialmente firmato oggi la legge che riduce l’età minima necessaria per essere coscritti nelle forze armate ucraine da 27 a 25 anni di età, segno di quanto le perdite ucraine siano elevatissime e di come la guerra per Kiev stia volgendo al peggio.

Nella realtà ben prima dell’approvazione di quest’ultima chiamata alle armi avevamo visto padri di famiglie numerose, malati, disabili, anziani e giovanissimi venire reclutati a forza nelle Forze Armate Ucraine.

La nuova carne da cannone però si rivela al momento estremamente necessaria a Zelensky per tenere a bada una prossima, a suo stesso dire, grande offensiva russa capace di porre fine al conflitto e portare alla resa di Kiev.

L’ abbassamento dell’ età di leva non avrà praticamente alcun effetto sull’andamento del conflitto nel breve periodo ma servirà a preparare psicologicamente la popolazione ucraina all’ultimo, inutile, sacrificio di una nuova mobilizzazione totale che chiedere ad altri 500.000 ucraini di essere spremuti nel mattatoio delle trincee al solo fine di far guadagnare qualche mese in più di vita allo stesso governo Zelensky che ha dimostrato nell’ultimo periodo di star conducente le operazioni militari in maniera assolutamente fallimentare.

Nel frattempo, come se tutto ciò non bastasse, la Russia sta iniziando a testare l’impiego su larga scala delle bombe plananti Fab-500, Fab-1500 e Fab-3000, dotate sia di testata convenzionale che termobariche, capaci di effetti devastanti una volta sganciate contro il nemico.

Un video che mostra una bomba termobarica esplodere sopra gli ucraini è diventato rapidamente virale su Telegram, all’inizio i media italiani hanno definito questa tipologia specifica di ordigno aviolanciato “una piccola bomba atomica”, nonostante in realtà il principio di funzionamento si basi sulla creazione del vuoto e sul miscelamento di idrocarburi e ossigeno.

La produzione su vasta scala delle bombe plananti guidate sta favorendo l’avanzata delle truppe russe su tutta la linea ed è una delle ragioni che hanno portato l’aviazione di Mosca a tornare prepotente un attore chiave di questo conflitto.