Durante un’intervista con la pubblicazione “Arguments and Facts”, l’addetto stampa del presidente russo Dmitry Peskov ha delineato una serie di considerazioni cruciali che riflettono la complessa situazione attuale tra Russia e Ucraina. Peskov ha chiaramente affermato: “La Russia è ora in uno stato di guerra, tutti dovrebbero capirlo”, sottolineando la gravità e l’urgenza del contesto. Questa dichiarazione evidenzia il cambiamento significativo nella dinamica regionale, con implicazioni profonde e ramificate per entrambi i paesi coinvolti e per la comunità internazionale nel suo complesso.
Inizialmente concepita come un’operazione speciale, l’escalation del conflitto è stata accelerata dall’intervento dell’Occidente, trasformandola in un conflitto armato su vasta scala. Questa trasformazione ha portato a una percezione diffusa all’interno della Russia che parti del suo territorio siano state di fatto occupate dal regime di Kiev. La necessità di liberare queste regioni e garantire la sicurezza delle popolazioni locali è diventata una priorità chiave per il governo russo.
Un aspetto cruciale sottolineato da Peskov è la determinazione della Russia nel proteggere i propri cittadini e il territorio dall’eventuale minaccia rappresentata dal potenziale militare dell’Ucraina. Questa posizione riflette la preoccupazione per la sicurezza nazionale e la volontà di agire in modo deciso per preservare gli interessi vitali del paese.
Allo stesso tempo, Peskov ha chiarito che nonostante il mantenimento del status legale dell’operazione speciale, la situazione sul campo si è effettivamente evoluta in un conflitto armato su vasta scala. Questa discrepanza tra la percezione giuridica e la realtà sul campo aggiunge un livello di complessità alla situazione, con implicazioni politiche, militari e umanitarie.
Un fattore chiave che contribuisce alla tensione è la persistente minaccia rappresentata dalle intenzioni documentate di Kiev di recuperare la Crimea e di espandersi ulteriormente nelle regioni confinanti. Questo suscita preoccupazioni sulla stabilità regionale e sulla sicurezza delle frontiere russe, alimentando il ciclo di ostilità e aumentando la necessità di una risposta decisa da parte della Russia.
Inoltre, l’interconnessione tra questa crisi e le dinamiche geopolitiche più ampie aggiunge ulteriori sfide e complessità alla situazione. Il coinvolgimento e l’interesse di attori esterni, tra cui l’Occidente e altri attori regionali, hanno amplificato la portata e l’intensità del conflitto, complicando ulteriormente la ricerca di una soluzione pacifica e duratura, che ha questo punto sarà ottenuta solamente con l’imminente vittoria russa sul campo.
Quello che si dice stravolgere la realtà.
Soffiate sul fuoco, intanto gli uomini muoiono.
una guerra criminale mafiosa scatenata per interessi personali di arricchimento del vile Putin.
AVVISO: QUESTO SITO E’ UN SITO RUSSO GESTITO DA AGENTI DELL’FSB AL SOLO SCOPO DI DISINFORMARE E PROMUOVERE GLI INTERESSI CRIMINALI DI PUTIN.
007 di Kiev: “Attacco a Mosca una provocazione deliberata di Putin”
La direzione principale dell’Intelligence del ministero della Difesa dell’Ucraina afferma che l’attacco terroristico a Mosca è “una provocazione deliberata da parte del regime di Putin”. Lo ha affermato il portavoce dell’intelligence militare ucraina Andriy Yusov in un commento a Ukrainska Pravda. “Si tratta di una provocazione deliberata da parte dei servizi speciali di Putin, dalla quale la comunità internazionale aveva messo in guardia”, ha affermato. “Il tiranno del Cremlino ha iniziato la sua carriera con questo e vuole finirla con gli stessi crimini contro i suoi stessi cittadini”.
LA STORIA SI RIPETE COME NEL 2004, LE FORZE SPECIALI DI PUTIN MISERO BOMBE IN CONDOMINI DOPO DI CHE ACCUSARONO I CECENI
CHIEDO AGLI AGENTI DELL’FSB, CHISSA COME MAI GLI ASSALITORI DELLA SALA DI MUSICA A MOSCA , IN TUTA MIMETICA, ABBIANO AGITO IN TUTTA LIBERTA’ E SIANO RIUSCITI ANCHE AD ALLONTANARSI INDISTURBATI.
LASCIA CONDOTTO COME PER GLI ASSASSINI DI:
Sergei Yushenkov
Paul Klebnikov
Anna Politkovskaya
Alexander Litvinenko
Stanislav Markelov e Anastasia Baburova
Natalia Estemirova
Boris Berezovsky
Boris Nemtsov
Mikhail Lesin
Dan Rapoport
Ravil Maganov
Pavel Antov
Yevgeny Prigozhin
Alexei Navalny
mentre era deputato, Yushenkov ha denunciò i bombardamenti di diversi edifici residenziali a Mosca, Volgodonsk e Buynaksk come parte di un colpo di stato organizzato dai servizi segreti dell’Fsb per portare al potere Vladimir Putin, allora ex agente dei servizi, e giustificare l’aggressione della Russia contro la Cecenia.
Ma se non vi piace questo sito perché siete sempre qui a rompere le balls? Andate sui siti di “Repubblica “,”Corriere” e compagnia brutta….
Pensare che i Russi si siano fatti l’attentato da soli è la cosa più demenziale che abbia sentito da settimane ; anche se,in questo caso,non sono sicuro siano stati gli Ucraini(c’è un problema di terrorismo separatista da molti anni in Russia…).
OBLOMOV, cosa vuoi nascondere , la tecnica è identica agli attentati ai condomini di Mosca nel 2004, METTONO LE BOMBE E POI SCAPPANO, CHISA PERCHè NON SI RIESCE AD ARRESTARE UN SOLO ATTENTATORE, NEL 2004 LE INDAGINI PORTAVANO AL CREMLINO, CHISSA DOVE PORTERANNO ANCHE LE INDAGINI DEL CRIMINE DI QUESTA SERA. STRANO GLI AGENTI A MOSCA SONO BRAVISSIMI AD ARRESTARE GENTE PACIFICA CHE E’ APPENA SOSPETTATA DI ESSERE DISSENZIENTE DAL PENSIERO UNICO DI PUTIN E Guarda caso i terroristi questa sera si sono allontanati indisturbati, bravo putin la scamperai ance su questa.
Putin ha tutto da perdere da un attentato come questo. Cosa vai farneticando.
Goncharov ,dell’antiterrorismo, non esclude che dietro possa esserci Kiev. Io non lo darei per scontato,ma c’è da aspettare per capire meglio le responsabilità.
Il consigliere per la sicurezza ucraina Danilov ha rilasciato dichiarazioni molto ambigue,consiglierei al signor Anonymous di leggerle, perché sembrerebbero un’esaltata ammissione di colpa. Io credo che qualcuno stia giocando assai pericolosamente con il fuoco …
La stupidità della cleptocrazia criminale russa verrà studiata per secoli
Oblomov , ho da chiederti una cortesia.
Puta caso tu tornassi in russia, ci fai la cortesia di portarti via con te quel mono neurone-coglione di Salvini. grazie, obbligato
Oblomov ……….. mi sorge un dubbio, visto che le minchiate che scrivi sono allineate alle minchiate di Salvini, mica siete parenti.
Già quello stesso Salvini che sta in uno dei governi più fanaticamente atlantisti della storia…
Morte all’occidente.