Firmato a Tunisi l’accordo tra Italia, Unione Europea e Tunisia sui migranti

Presenti sia Meloni che Ursula Von Der Layen. L'accordo rappresenta un grande successo diplomatico per il nostro Paese.

L’ unione europea ha ufficialmente raggiunto un accordo con la Tunisia sul tema dei migranti e dell’ aiuto economico al Paese nord-africano. Il testo del memorandum prevede il sostegno economico di Bruxelles in cambio dell’attuazione di riforme economiche e del controllo delle frontiere da parte del governo tunisino.

L’accordo è stato firmato a Tunisi dal presidente Kais Saied alla presenza del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, della presidente del consiglio italiano Giorgia Meloni e del premier dimissionario olandese Mark Rutte.

 

Il testo del memorandum d’intesa è molto generico e parla di “una cooperazione economica e commerciale”, di “un approccio olistico alla migrazione” e di “porre rimedio alle cause profonde dell’immigrazione irregolare”.

Secondo l’accordo L’Unione Europea si impegnerà a fornire un sostegno finanziario a Tunisi per migliorare il suo sistema di ricerca e soccorso in mare, il pattugliamento delle acque territoriali e il controllo delle frontiere.

 

La Tunisia dal canto suo  si è detta disposta a favorire il rimpatrio dei cittadini tunisini che sono arrivati irregolarmente in Europa. Ribadendo però, in maniera categorica, di non volere essere un paese in cui “risiedano gli irregolari”, riaffermando la sua posizione di voler controllare “soltanto le sue frontiere”.

Questa formula chiarisce uno dei punti che erano al centro dei negoziati: Tunisi non è disposta ad aprire dei campi profughi o dei centri in cui riportare anche i migranti non tunisini, come era stato proposto dall’Europa nel corso dei negoziati.

 

Al termine dell’incontro ci sono state solo dichiarazioni ufficiali.

Nell’incontro precedente con Saied, avvenuto l’11 giugno, Von der Leyen aveva annunciato di essere pronta a versare subito 150 milioni di euro nelle casse di Tunisi a fondo perduto e di volere invece vincolare un intervento macroeconomico di 900 milioni di euro di prestiti a tasso agevolato al buon esito degli accordi tra il Fondo monetario internazionale ed il governo tunisino.

 

Se la Tunisia accetta le riforme che sono state richieste dall’Fmi per sbloccare due miliardi di dollari di finanziamento, allora Bruxelles versará anche il resto dei fondi.

Ben cento milioni di euro saranno destinati al controllo delle frontiere. Oltre a ciò, secondo fonti vicine alla Commissione Europea, l’UE darà a Tunisi “17 imbarcazioni riequipaggiate e otto nuove”.

Dal potenziamento della flotta della guardia costiera tunisina l’Unione europea si aspetta un aumento delle operazioni per intercettare i migranti in mare e, di conseguenza, una minore pressione sulle sue frontiere.

 

In sintesi, l’accordo tra Italia, Unione europea e Tunisia prevede il sostegno economico da parte dell’Unione europea in cambio del controllo delle frontiere da parte della Tunisia. L’accordo è stato firmato il 16 luglio 2023 a Tunisi dai rappresentanti delle parti interessate1. Spero che questo articolo ti sia stato utile! 😊

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