Giorgia Meloni, leader del partito sovranista Fratelli d’Italia, punta a trasformare il suo partito in una forza conservatrice, ma è spesso associata all’ultradestra. Come presidente in carica del G7, Meloni avrebbe dovuto completare il tour di presentazione del summit di giugno in Puglia, recandosi in Francia e Germania. La premier ha già visitato il Giappone, gli Stati Uniti e il Canada tra febbraio e marzo. Tuttavia, i viaggi in due Paesi europei sono stati annullati.
Parlando di Germania, Meloni ha una migliore intesa con Macron rispetto a Scholz, grazie a una maggiore empatia e interessi convergenti, soprattutto in ambito economico nell’UE. Con Scholz, invece, il rapporto è più freddo e distante, influenzato anche dalla storica divergenza tra Italia e Germania sulle politiche di bilancio.
La premier Giorgia Meloni con il cancelliere tedesco Olaf Scholz
Il rapporto con Macron non è privo di tensioni, dovute a questioni economiche e geopolitiche come la Tunisia, la Libia e il Sahel. Tuttavia, rispetto ai primi mesi del governo Meloni, i rapporti sono migliorati poiché Macron si è spostato più a destra. Meloni, consigliata dalla diplomazia italiana, evita lo scontro diretto con il presidente francese. Meloni critica frequentemente i socialisti, preferendo il termine “sinistra” ma raramente i liberali, rappresentati da Macron. Questo perché una futura alleanza con partiti centristi per i vertici delle istituzioni europee sarebbe più facile rispetto a un’alleanza con socialisti o verdi.
Il Presidente francese, Emmanuel Macron, e Giorgia Meloni
Meloni ha preferito non visitare Parigi e Berlino per ragioni politiche. Non voleva farsi fotografare accanto al presidente francese Emmanuel Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la campagna elettorale. Così ha evitato critiche da parte di Matteo Salvini e Marine Le Pen.
Per non avere ulteriori complicazioni, Meloni è attenta a non legarsi troppo a Le Pen, evitando di farsi trascinare negli attacchi contro Macron, lanciati dalla leader del Rassemblement National e da Salvini, che vede Macron come nemico europeo numero uno. Meloni ha dimostrato prudenza anche durante il videocollegamento alla convention dell’ultradestra spagnola Vox, mantenendo le distanze da Le Pen.
la ducetta draghetta …. sempre perfetta zelig. e mi riferisco a Zelig (film) non il programmino.