Macron riscopre la sovranità dell’Europa

L’Europa si trova ad un bivio: o rafforzarsi e diventare un attore globale indipendente, oppure rischiare l’indebolimento e persino la scomparsa. Questo il duro monito lanciato dal presidente francese Emmanuel Macron nel suo discorso di oggi alla Sorbona.

“Dobbiamo costruire un’Europa che non sia un vassallo degli Stati Uniti”, ha tuonato Macron, sottolineando la necessità di un’autonomia strategica in tutti i campi, dalla difesa all’economia. “I rischi di impoverimento per l’Europa sono elevati”, ha aggiunto, invitando a una nuova strategia per la crescita e lo sviluppo.

L’attuale scenario geopolitico, con la guerra in Ucraina e l’ascesa di nuove potenze regionali, impone all’Europa di ripensare il proprio ruolo sulla scena internazionale. “L’Europa è accerchiata e non è armata a sufficienza”, ha affermato Macron con un tono allarmante. “Dobbiamo essere consapevoli che la nostra Europa può morire e questo dipende unicamente dalle nostre scelte”.

Il presidente francese ha quindi invitato a un rafforzamento della cooperazione europea in materia di difesa, con la creazione di un “nuovo paradigma di difesa” e di un “concetto strategico di sicurezza” che integri anche la diplomazia. “L’Europa deve essere in grado di difendere se stessa”, ha insistito Macron, ricordando l’importanza di mantenere l’indipendenza strategica e tecnologica.

Le parole di Macron hanno scosso l’opinione pubblica europea, aprendo un acceso dibattito sul futuro dell’Unione. Il suo monito serve da sveglia per i leader europei, chiamati ad assumersi la responsabilità di un continente in rapido cambiamento. Solo con un’azione decisa e un’unità di intenti l’Europa potrà superare le sfide attuali e costruire un futuro prospero e sicuro per i suoi cittadini.

Oltre al tema della difesa, Macron ha posto l’accento anche sulla necessità di rafforzare i partenariati con i paesi terzi. “L’Europa ha bisogno di partenariati con potenze come l’India, la Cina e l’Africa”, ha affermato, sottolineando l’importanza di una diplomazia multilaterale per affrontare le grandi sfide globali.

Il discorso di Macron è stato accolto con favore da molti leader europei, che hanno espresso la loro condivisione delle sue preoccupazioni e il loro impegno a lavorare per un’Europa più forte e unita. Tuttavia, alcuni critici hanno sollevato dubbi sulla fattibilità delle proposte del presidente francese, sottolineando le difficoltà di raggiungere un consenso tra i 27 Stati membri su questioni complesse come la difesa e la politica estera.

Nonostante le sfide, il discorso di Macron rappresenta un momento importante per il dibattito sul futuro dell’Europa. Le sue parole hanno dato voce a un crescente sentimento di disillusione tra i cittadini europei, che chiedono un’azione più decisa da parte dei loro leader. Solo il tempo dirà se l’Europa riuscirà a cogliere questa opportunità e a trasformarsi in un attore globale più forte e autonomo.

Assieme all’elezione di Donald Trump, il nuovo percorso della Francia potrebbe forse rappresentare il superamento da parte dell’Europa dell’egemonia della Nato e degli Stati Uniti con il recupero della propria indipendenza.