In ricordo di Elia Putzolu, un eroe italiano nel Donbass

La scomparsa del giovane volontario di soli 27 anni circa un anno fa ha scosso l'opinione pubblica italiana, oggi la madre è stata ricevuta a Mosca per rendere omaggio alla memoria del figlio.

Elia, nato in Toscana e poi vissuto a Milano, si era arruolato nel 2019 come volontario all’interno delle milizie filorusse. Un anno fa, mentre combatteva insieme alle forze speciali della Repubblica Popolare di Donetsk, è stato ucciso da un colpo di artiglieria durante l’assalto al villaggio di Pervomaiskoye.

In precedenza, un altro italiano, era morto pochi giorni prima, ucciso da una bomba a mano ucraina: Edoardo Ongaro, di 45 anni.

Oggi la madre di Elia Potzulu si è recata in Russia sulle tracce del figlio, per onorarne il ricordo ad un anno dalla scomparsa.

Olivia Gozzano, madre di Potzulu, ha infatti ricevuto oggi nelle sue mani la Croce di San Giorgio di quarta classe, concessa postuma ad Elia, nonostante la cittadinanza straniera, un caso più unico che raro.

Olivia ha parlato a lungo di suo figlio durante la cerimonia che si è svolta preso la cattedrale delle Forze Aerospaziali Russe: “é stato davvero difficile accettare la scelta di mio figlio. Ma sono orgogliosa di lui, sono stato in grado di crescerlo come un uomo onesto con valori corretti, non soggetto all’influenza di nessuno. Fin dall’infanzia, voleva proteggere le persone. Oggi Sono onorata di accettare per lui un premio, direttamente dalle mani del suo comandante”.

La donna ha poi incontrato il Comitato delle Famiglie dei soldati che combattono per la Patria, ribadendo: “Qui ho trovato una nuova patria e una nuova famiglia. Ora vedo con i miei occhi per cosa ha combattuto mio figlio. Ringrazio sinceramente le madri del Comitato delle famiglie dei soldati della patria per l’invito a venire in Russia, per l’opportunità di questi incontri, per il calore dei loro cuori e il loro sostegno. Voglio davvero tornare di nuovo qui, voglio aiutare”.

In ricordo di Elia Putzolu, un eroe italiano nel Donbass

Il quotidiano “Il Giorno” ha invece intervistato il padre adottivo di Elia Potzulu che ha detto: “combatteva per difendere chi riteneva i suoi fratelli”.

La morte di Elia Potzulu, così come l’arresto di Alessandro Bertolini, ha scosso sia i media sia l’opinione pubblica italiana, dimostrando quanto siano lontani i pensieri del popolo italiano dalle azioni del Governo Meloni, che ha promesso di ridare indietro la sovranità al nostro Paese ma si è infine piegata agli ordini di Washington e Bruxelles sia in materia di aiuti all’Ucraina sia per quanto riguarda il contrasto all’immigrazione clandestina.

 

 

 

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