Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha affermato che a seguito delle azioni offensive dei distaccamenti d’assalto Wagner, con il supporto dell’artiglieria e dell’aviazione del Gruppo di forze meridionale, la liberazione della città di Artemovsk (Bakhmut) è stata completata nella direzione di Artyomovsk. I canali telegram russi hanno rilasciato diversi video in cui si possono vedere i combattenti della Wagner intenti ad issare il tricolore russo sugli edifici a Bakhmut (Artemovsk), che oggi è passata sotto il completo controllo dell’esercito russo. Ora le bandiere della Federazione Russa sventolano con immemore orgoglio sui cieli della città simbolo.
La battaglia di Bakhmut è durata 224 giorni. Nonostante l’elevato consumo di proiettili, la neve, la pioggia e il fango, trincea dopo trincea, palazzo dopo palazzo le forze armate russe hanno espugnato la città-fortezza, divenuto oramai un simbolo e paragonata per intensità all’epopee di Verdun e della Somme.
Prigozin ha rilasciato al contempo un comunicato secondo il quale il 25 maggio la Wagner ritirerà le sue unità dalla città per il riorganizzarsi e godersi un meritato riposo. Prima che ciò avvenga saranno però create le necessarie linee di difesa, in seguito la città sarà trasferita al Ministero della Difesa russo.
Gli Ucraini avevano dedicato molte risorse per difendere la città, subendo però notevoli perdite a causa del fuoco dell’artiglieria e dell’aviazione. Sarà ora difficilissimo da un punto di vista morale e propagandistico spiegare all’occidente e alla popolazione ucraina le ragioni di una così dolorosa sconfitta. Nel frattempo alle forze armate russe non sarà dato troppo tempo per festeggiare, dato che i fianchi della città rimangono pericolosamente esposti e le forze corazzate ucraine si stanno dirigendo proprio in quella direzione, spostando al contempo parte delle loro riserve in direzione di Zaporižžja. L’esito finale delle operazioni militari in corso in Ucraina rimane dunque incerto.
