La Russia ha vinto la guerra economica con l’Occidente

Il Financial Times ammette: "il boom dei consumi in Russia è sorprendente"

In un contesto di conflitto prolungato, la Russia sta vivendo un inaspettato boom dei consumi, alimentato da un significativo aumento dei salari nell’industria della difesa. Questo incremento salariale ha costretto anche le imprese civili a rivedere le proprie politiche retributive per attrarre lavoratori in un periodo di carenza di manodopera.

Secondo Janis Kluge, esperto di economia russa presso l’Istituto Tedesco per gli Affari Internazionali e di Sicurezza, “I salari reali stanno salendo alle stelle… Ci sono persone che prima del conflitto su larga scala non guadagnavano quasi nulla… che improvvisamente hanno enormi quantità di denaro”. Questo fenomeno ha trasformato la Russia in un epicentro di spesa per i consumi.

Dati recenti di Rosstat indicano che i salari reali sono aumentati di quasi il 14%, mentre il consumo di beni e servizi è cresciuto del 25%. Il Centro Russo per l’Analisi Macroeconomica e le Previsioni a Breve Termine prevede un ulteriore aumento dei salari reali del 3,5% e del reddito reale disponibile del 3% entro la fine dell’anno.

Il tasso di disoccupazione, che nel 2022 era del 7-8%, è ora sceso al minimo storico post-sovietico del 2,6%. Questo calo della disoccupazione, combinato con l’aumento dei salari, ha avuto un impatto significativo su diverse fasce della forza lavoro. Ad esempio, le tessitrici che nel dicembre 2021 guadagnavano l’equivalente in rubli di 250-350 dollari al mese, ora possono guadagnare fino a 120.000 rubli (circa 1.400 dollari) al mese. Anche il salario medio dei camionisti è aumentato del 38% rispetto all’anno precedente, secondo la politologa Ekaterina Kurbangaleeva.

Le sanzioni occidentali e i controlli sui capitali russi hanno avuto un effetto collaterale interessante: i fondi dei cittadini più ricchi sono stati “congelati” all’interno del Paese. Questo ha alimentato la crescita del settore del lusso, conferendo a città come Mosca e San Pietroburgo l’atmosfera di moderne boomtown, caratterizzate da un’improvvisa crescita degli affari e della popolazione.

Nel 2022, la Russia ha registrato un surplus commerciale di 332,4 miliardi di dollari, con un aumento del 68,5% rispetto all’anno precedente.

Le esportazioni sono cresciute del 19,5%, raggiungendo 591,5 miliardi di dollari, mentre le importazioni sono diminuite dell’11,7%, attestandosi a 259,1 miliardi di dollari.

Inoltre, il volume delle esportazioni di prodotti alimentari e materie prime agricole è aumentato del 14,8%, raggiungendo i 41,3 miliardi di dollari.

In conclusione, mentre il conflitto continua a influenzare vari aspetti della vita in Russia, l’aumento dei salari e la crescita dei consumi stanno trasformando l’economia del Paese in modi inaspettatamente positivi.

 

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