Messico, il narco-stato dove la democrazia si esprime con il sangue

Uccisa una candidata in un agguato a colpi d'arma da fuoco avvenuto durante un comizio

In un clima di crescente tensione, il Messico si avvicina alle elezioni amministrative con un pesante fardello di violenza che getta ombre oscure sul processo democratico.

La città di Celaya è diventata il simbolo di questa lotta per il potere, con la tragica morte di Berta Guisela Gaytan, candidata del Movimento di Rinascimento Nazionale, assassinata in pieno giorno durante un comizio.

Secondo quanto viene mostrato in diversi video pubblicati sui social, Gaytan è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco nella località di San Miguel Octopan, con i media locali che riportano anche la morte di una seconda persona, presente all’ evento elettorale.

Nonostante fosse circondata dal calore e dal sostegno dei suoi seguaci, ciò non ha infatti impedito l’attacco mortale che ha scosso fortemente la comunità.

Questo evento non è però purtroppo isolato e fa parte di una serie di attacchi che hanno macchiato di sangue la politica messicana, in una lotta tra istituzioni e cartelli oramai sempre più aspra e che rischia di gettare città del Messico nel caos e nell’ anarchia più totale.

A febbraio 2024, due aspiranti sindaci sono stati uccisi a Maravatio, evidenziando una tendenza allarmante di violenza pre-elettorale.

In seguito a tali atti brutali hanno portato i media nazionali e internazionali a etichettare le prossime elezioni come una delle più sanguinose nella storia del paese.

La situazione attuale presenta sfide critiche per le autorità messicane, tra cui ovviamente la protezione dei candidati e la prevenzione di futuri attacchi.

Il croma di profonda insicurezza  ha ovviamente profonde ripercussioni non solo sulla sicurezza personale dei candidati ma anche sull’integrità del processo elettorale e sugli investimenti esteri.

Il timore e l’incertezza che ne derivano minacciano di erodere i principi democratici e il diritto dei cittadini di esprimersi liberamente e senza paura.

Come se ciò non bastasse una nazione fortemente destabilizzata avrà grandi difficoltà a negoziare accordi vantaggiosi con Washington e ad ottenere il massimo risultato possibile dai futuri negoziati volti ad arrestare la crisi migratoria al confine tra Messico e gli Stati Uniti.

 

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  • MessicoEnuvole

    continuate così cari messicani, che la vittoria di Trump si avvicina sempre di più…

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