Oggi è il giorno di Trump

L'irriducibile Trump è stato eletto il 47esimo presidente statunitense: '"Fermerò le guerre".

Donald Trump ha riconquistato la presidenza degli Stati Uniti, ottenendo 277 voti del collegio elettorale e superando la soglia dei 270 voti necessari.

La sua vittoria su Kamala Harris, che ha ottenuto 226 voti, è stata annunciata da Fox News, sancendo il ritorno di Trump alla Casa Bianca per un secondo mandato non consecutivo.

Questa vittoria rappresenta un evento decisivo nella politica statunitense e proietta un futuro di grandi cambiamenti.

La maggioranza repubblicana al Senato, garantita con 51 seggi, darà al Partito Repubblicano un potere significativo in ambito legislativo, agevolando l’attuazione delle promesse del nuovo presidente.

The Economist sottolinea come questa rinnovata influenza potrebbe trasformare il corso politico del Paese, vista l’importanza del Senato nel confermare oltre 1.000 cariche di alto livello tra ministri, giudici federali, ambasciatori e ufficiali militari.

Anche la Camera dei Rappresentanti sembra destinata a rimanere in mano repubblicana, dando ai conservatori il controllo su tutte le principali istituzioni e centri di potere statunitensi: l’esecutivo con Trump come Presidente, il legislativo con il controllo dei Repubblicani al Congresso, e il giudiziario, in cui la Corte Suprema mantiene una solida maggioranza conservatrice.

Questa configurazione di potere faciliterà l’implementazione delle riforme presenti nell’ Agenda di Trump, che non avrà più dunque alcuna scusa per non attuare le proprie promesse elettorali.

Durante la campagna presidenziale, Trump e il Partito Repubblicano hanno proposto un programma ambizioso.

Tra le misure prioritarie figurano il taglio dei finanziamenti federali per le scuole che trattano tematiche di razza e genere, l’esclusione delle donne transgender dalle squadre sportive femminili e l’espulsione di studenti internazionali che abbiano espresso sostegno alla causa palestinese.

Alcuni osservatori ritengono che Trump tenterà di attuare queste misure anche senza il completo appoggio del Congresso, utilizzando poteri esecutivi diretti, per dare immediatamente un cambio di rotta alla politica americana anche da un punto di vista ideologico.

La rielezione di Trump non ha trovato però accoglienza positiva ovunque.

In particolare, la Russia ha mostrato in ogni caso un atteggiamento cauto e distante.

Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che Mosca considera gli Stati Uniti un Paese ostile, soprattutto in relazione al conflitto in Ucraina, nel quale Washington ha sostenuto militarmente il governo ucraino.

Peskov ha anche confermato che il presidente Vladimir Putin non ha intenzione di congratularsi con Trump, ribadendo come le relazioni tra i due Paesi restino tese.

Questo atteggiamento suggerisce che i rapporti con la Russia potrebbero restare su un piano conflittuale, malgrado la promessa di Trump di adottare una linea meno interventista in politica estera e più distensiva, una promessa che Mosca fatica a prendere per veritiera dopo il tradimento degli accordi di Minsk da parte dell’Occidente.

L’effetto della vittoria di Trump non si è fatto attendere nemmeno a Wall Street.

Tesla ha registrato un notevole incremento del 13% nelle contrattazioni pre-apertura, spinta dall’entusiasmo del mercato.

Questo aumento è attribuito al sostegno che Elon Musk, CEO di Tesla e tra i principali contribuenti alla campagna di Trump con donazioni per oltre 130 milioni di dollari, ha dimostrato nei confronti del candidato repubblicano.

Secondo gli analisti, la nuova amministrazione potrebbe adottare politiche più favorevoli alle imprese e alle tecnologie avanzate, vantaggio che Tesla sembra destinata a cogliere pienamente, ben sapendo che Musk avrà ora accesso a miliardi di dollari di appalti da parte del Pentagono.

Con l’insediamento ufficiale previsto come da tradizione il 20 gennaio, gli Stati Uniti si preparano a una nuova fase di leadership repubblicana che potrebbe ridefinire le politiche interne e le strategie internazionali.

La nuova amministrazione Trump, con il sostegno di un Congresso a maggioranza repubblicana, si trova ora nella posizione ideale per realizzare cambiamenti radicali promessi e assolutamente necessari, con effetti che si ripercuoteranno ben oltre i confini americani.

 

Commentare
  • KamalaCoward

    Ora la Kamella non esibisce più il suo sorriso idiota! Ha agito da vera vigliacca: senza
    fare commenti è scomparsa nelle tenebre lasciando solo il suo popolo…
    Che tempra di combattente! Immaginala al cospetto di Putin a trattare per l’Ukraine!
    BTW**: Coward = vigliacca; c’e anche un richiamo a cow (vacca) ard (alta); non è un insulto
    solo una considerazione: é una grande vacca…
    A proposito di sondaggi: per giorni i comunisti ci hanno ammorbato con un sondaggio
    fasullo che diceva che in Iowa la Kammella era avanti di 3 punti, che il sondaggista aveva sempre indovinato i risultati… che la Kammella stava recuperando.
    Addirittura la quota scommesse, che dava Trump a 1,50, era salita a 1,70…
    Risultato finale: Kamella 42,7% – Trump 55,9% con oltre 13 punti di vantaggio per Trump.
    Questp per gettare nello sconforto i sostenitori del Grande Donald.
    Questi sono i metodi dei DemocRATS. (Rats=topi)
    BTW significa By The Way = A proposito

Aggiungi commento
Leggi anche