La conferenza, promossa dal nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha avuto come obiettivo quello di capire come aiutare i Paesi dai quali i migranti partono con l’ obbiettivo ultimo di fermare la tratta degli esseri umani e i trafficanti che fomentano la piega dell’ immigrazione clandestina che è oramai diventata una vera emergenza per il nostro paese.
Tra i temi principali anche l’estensione ad altri Stati degli accordi che hanno riguardato la Tunisia, basati sugli aiuti economici e finanziari al paese nordafricano per evitare che lasci partire i migranti in transito.
Secondo quanto riportato dagli stati partecipanti il vertice ha avuto un esito talmente positivo che “Considerando l’elevata rilevanza delle questioni discusse oggi, i partecipanti hanno concordato che queste conclusioni saranno trasmesse al Segretario Generale delle Nazioni Unite e ad altre organizzazioni e istituzioni internazionali e regionali pertinenti”, oltre a ciò I partecipanti alla Conferenza di Roma su sviluppo e migrazione hanno concordato che gli impegni presi “saranno definiti in un piano d’azione”. È quanto si legge nelle conclusioni del vertice. “A tale scopo – viene spiegato – sarà istituita una rete di rappresentanti dei partecipanti alla conferenza che si incontreranno regolarmente per identificare i meccanismi di coordinamento e seguire l’attuazione del piano d’azione”.
Positivo anche il giudizio della padrona di casa, che ha rispolverato per l’occasione una retorica meno conciliante con la politica europea dell’accoglienza ad ogni costo: “Fino a ieri noi avevamo questa mentalità per la quale la migrazione non si può limitare e i confini non esistono. Non è il mio approccio: i confini esistono e l’immigrazione va governata”. Probabile il capo dell’esecutivo si è ricordato che quanto promesso in campagna elettorale fosse completamente diverso dai risultati fino ad ora ottenuti con gli sbarchi che sono addirittura triplicati. Un paradosso che ha dell’assurdo e per il quale occorre correre ai ripari il prima possibile, anche facendo ricorso alle arti diplomatiche.
Nel frattempo gli Emirati Arabi Uniti si sono dichiarati favorevoli al progetto e sono pronti a stanziare 100 milioni di Euro per sostenere lo sviluppo dell’organizzazione e della cooperazione.
Secondo Meloni i risultati della conferenza hanno “superato le aspettative”.
Si spera dunque di vederne presto gli effetti.