Il Cavaliere era già stato ricoverato ad aprile scorso prima in terapia intensiva e poi in degenza ordinaria per un’infezione polmonare. In precedenza aveva a lungo soggiornato in terapia intensiva, anche per via di una leucemia definita come stazionaria dai medici e che non lo pone in pericolo di vita. Al momento Berlusconi si trova nel reparto di degenza ordinaria (non intensiva) dell’ospedale San Raffaele seguito come sempre dal suo medico personale Zangrillo. I controlli urgenti a cui è stato sottoposto, secondo quanto si apprende dai bollettini medici, è reso necessario dall’ esecuzione di diversi accertamenti medici già programmati relativi alla leucemia mielomonocitica cronica, ma anticipati per ragioni ancora ignote ai media.
Il bollettino medico per ora diffuso recita: “Il Presidente Silvio Berlusconi è attualmente ricoverato all’Ospedale San Raffaele per l’esecuzione di accertamenti programmati in relazione alla nota patologia ematologica. L’anticipazione, a oggi, di tali controlli risponde a criteri clinici di normale pratica in medicina e non è correlata ad alcuna criticità né allarme”.
Il Vicepresidente del Consiglio e Leader della Lega Matteo Salvini ha chiamato Berlusconi per sincerarsi delle sue condizioni.
Le condizioni di salute di Berlusconi preoccupano anche in relazione al fatto che solo tre settimane fa era stato dimesso dopo un ricovero di ben quarantacinque giorni, e le visite mediche dell’ex premier sono state anticipate in un momento politicamente ancora delicato con le insidie sul piano internazionale e i dubbi dell’Europa in merito alla revisione del PNRR. Difficile dunque pensare ad un controllo di routine, anche se tutto il mondo politico e non solo si augura ovviamente il meglio per una figura comunque storica della Seconda Repubblica.