Anche Elon Musk, dopo i suoi innegabili e numerosi successi, ora attacca George Soros, accusando la fondazione del filantropo americano di “volere niente di meno della distruzione della civiltà occidentale”.
Il commento dell’uomo più ricco del mondo nonché numero capo di X, Tesla e Space X, appare in un post del suo social in risposta al post di un utente sui massicci arrivi di migranti a Lampedusa, in cui si parla di “invasione guidata da George Soros”.
Soros con la sua Open Society da sempre finanzia anche in via ufficiale i partiti e i movimenti della sinistra liberale che sostengono l’ideologia gender-LGBT e l’ immigrazione illegale e senza controllo.
Poche ore più tardi, il fondatore di Tesla ha ospitato sul social network il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un evento live. Durante l’incontro, Musk ha assicurato: “Ovviamente sono contro l’antisemitismo. La libertà di parola significa qualche volta dire qualcosa che non piace ad altri. Non promuoveremo i discorsi d’odio”.
Soros in realtà è solo una, nonché la più nota, delle risorse utilizzate dalla Cia e dal Dipartimento di Stato USA per modificare e influenzare la politica estera e interna degli Stati Europei e non solo.
Le ONG nel loro complesso agiscono contro la legittima sovranità degli Stati Europei e sono le prime responsabili dell’ arrivo dei migranti come è stato evidenziato anche dalle recenti inchieste che mostrano la collocazione delle imbarcazioni delle “Organizzazioni Non Governative” direttamente al largo delle coste libiche e tunisine in pieno accordo con i trafficanti di esseri umani e con la mafia.
I clandestini una volta arrivati in Europa diventano manodopera a basso costo per la mafia, vittime del capolarato e dello sfruttamento della prostituzione contribuendo ad incrementare l’insicurezza e l’ instabilità dei paesi europei.
I migranti illegali oltre ad esasperare il clima di tensione e violenza nelle città europee e a macchiarsi di numerosi crimini contribuiscono ad aumentare la spesa sociale dello stato europeo che gli accoglie contribuendo ad aumentare il loro debito pubblico, che verrà poi pagato o dalla BCE, andando ad indebolire l’ Euro, o direttamente in Dollari, sostenendo la valuta statunitense vittima del processo di de-dollarizzazione.
Insieme all’instabilità dell’Africa, che rimane la causa principale dell’immigrazione, anche la tratta degli esseri umani rimane una priorità per il Dipartimento di Stato desideroso di eliminare l’identità e la cultura europee e di azzoppare il principale concorrente economico degli statunitensi.