Se il destino con voi è stato infame, ma non troppo, vi ritroverete ad abitare a non a Roma o a Milano, o a Napoli vere e proprie località infernali per costo e qualità della vita, ma a Torino dove il destino è stato per ora crudele ma leggermente più clemente.
Ovviamente anche qui le gang di immigrati la fan da padrone da Barriera di Milano al centro, ma per lo meno l’ inflazione e il caro degli affitti seppur esosa non è esplosa quanto a Milano e Roma, dato che oramai, l’ex capitale d’Italia sembra diventata una provincia semi desertificata abbandonata a se stessa dalle autorità di Roma.
Di conseguenza i bilanci comunali languono paurosamente e il mantenimento del minimo decoro urbano sembra una sfida assai ardua per l’ amministrazione comunale che ha individuato per l’occasione una soluzione a dir poco diabolica.
Con i Civich, la storica polizia municipale torinese, oramai impiegata totalmente nella lotta alle bande e al degrado imperante in città nessuno era più in grado di perdere tempo a controllare il pagamento dei parcheggi, dato che oramai possedere un auto in Italia è considerato quasi un lusso esclusivo.
Nasce così la figura professionale più odiata e villipesa della Città di Torino: l’ assistente della sosta, che per un salario assai basso e senza eccessive garanzie provvedere ad estorcere multe su multe ai poveri cittadini torinesi.
In totale a Torino, con una popolazione di meno di 1 milione di abitanti, sono vengono elevate ben 2.600 sanzioni stradali al giorno, oltre 80mila in un mese.
Il comune ha poi aumentato gli spazi di parcheggio a pagamento dimenticandosi come però la situazione economica dei torinesi sia tutt’altro che florida ed è così che le sanzioni per il mancato pagamento delle “strisce blu” è aumentato del 33%.
Nel frattempo che vivere e guidare è diventato impossibile soprattutto per via di un’ ampia rete di trasporto pubblico, specie nelle ore serali e notturne il Comune ha realizzato una pista ciclabile lunga la bellezza di ben 7 metri in Corso Umbria. Ma le genialità del sindaco del Partito Democratico non credo che finiranno qui…