Il numero delle vittime per ora è fermo ad otto persone, sei sono state uccise dal maltempo in provincia di Forlì-Cesena, una nel Ravennate e un’altra del Bolognese, mentre risultano ancora diversi dispersi. La vicepresidente della Regione, Irene Priolo, nella conferenza stampa convocata nella sede dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile a Bologna sull’emergenza maltempo ha reso noto il terribile bilancio “I comuni coinvolti da frane sono quarantotto”, gli sfollati sono “diverse migliaia intorno alle diecimila persone, ventuno i fiumi e corsi d’acqua esondati”. Le “infrastrutture dei comuni interessati sono state “quasi spazzate via”, ha aggiunto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso della conferenza stampa. Secondo quanto affermato dal Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci in Emilia Romagna 50mila utenti sono rimasti senza energia elettrica in Emilia Romagna e tutti i fiumi della regione hanno tracimato esondando. Il consiglio dato dalle autorità alle popolazioni colpite rimane quello di stare lontani dagli argini dei fiumi e rifugiarsi ai piani alti degli edifici, prestando la massima attenzione alle comunicazioni istituzionali.
Un Consiglio dei ministri con all”ordine del giorno l’emergenza maltempo, secondo quanto riferito da fonti vicine all’esecutivo, si terrà martedì prossimo alle ore undici.
Al momento l’emergenza non è passata e lo stato di allerta resta elevato. Visto il rischio esondazione dei fiumi Ronco e Montone e fiumi uniti il Comune ha disposto l’ordine di evacuazione immediata alla popolazione e alle aziende di madonna dell’Albero, Ponte Nuovo, e ai residenti delle case disposte lungo la Marabina fino a Lido di Dante: “Le persone si rechino all’area di accoglienza allestita al museo Classis di Classe, in via Classense 29. Passare parola” l’imperativo emanato dal comune.