Manfredonia, provincia di Foggia, qui si è consumata la tragedia che ha visto coinvolti due bambini di nazionalità rumena dati per scomparsi e in seguito ritrovati dalle forze dell’ordine, anche grazie all’aiuto dei sommozzatori. I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno parlato di “un intervento drammatico”. I due minori sono stati trovati morti all’interno di un vascone d’irrigazione profondo circa 3 metri. A dare l’allarme erano stati i genitori che, non vedendoli, li erano andati a cercare e avevano trovato davanti a uno dei vasconi per l’irrigazione le ciabattine dei due bambini. Secondo quanto riportato dagli investigatori i genitori, entrambi rumeni, stavano riposando nel momento in cui i figli si sono allontanati. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno operato per tutta la notte fino al tragico ritrovamento. Più precisamente il vascone dove i due piccoli sono annegati si trova in una campagna tra Manfredonia e Zapponeta, in località Fonterosa.
Ora spetterà agli investigatori capire come mai i due bambini siano finiti in qual vascone idrico. Una prima ipotesi è che per raggiungere l’invaso, potrebbero aver usato un foro presente nella rete metallica che recinta per sicurezza la struttura. Ed è su questa apertura che gli inquirenti concentrano l’attenzione: chi ha aperto questo varco e soprattutto perché? Proprio da quel foro, secondo le prime ricostruzioni, potrebbero essere passati i due fratellini per fare il bagno nel vascone, forse alla ricerca di un po’ di refrigerio, viste le temperature elevate registrate in questi giorni nella provincia di Foggia. Quel foro serviva solo per andare ad attingere l’acqua oppure è stato fatto per permettere ai bimbi l’uso della vasca come una piscina, contrariamente ad ogni norma di sicurezza? Anche su questo stanno indagando le forze dell’ordine.
Quello che è certo è che l’incidente è avvenuto poco distante dal casolare nel quale i genitori dei due minori vivono e lavorano come braccianti agricoli.
Per il giorno dei funerali il sindaco di Manfredonia Giovanni Rotice ha indetto il lutto cittadino.
