Sardegna flagellata dagli incendi

Quattro persone ferite, centinaia di ettari di territorio divorati dalle fiamme, milioni di euro di danni, turisti e residenti in fuga.

Il bilancio degli incendi che negli ultimi due giorni stanno continuando a devastare la Sardegna è pesantissimo ed è destinato a peggiorare ora dopo ora, ma la cosa che desta la maggior preoccupazione è che molti dei roghi sembrano essere di origine dolosa.

Il patrimonio boschivo italiano ed il settore turistico sembrano caduti ancora una volta nelle mani dei piromani, spesso legati alla criminalità organizzata.

Tre i Canadair attualmente in volo sull’isola per tentare di domare le fiamme.

Seicento persone sono state evacuate solamente nel nuorese mentre roghi pericolosi si sono verificati anche in provincia di Cagliari.

Dal pomeriggio l’apparato antincendi regionale è impegnato, anche con la flotta degli elicotteri regionali, a Castiadas (Sud Sardegna), Santa Teresa Gallura e Santa Maria Coghinas, nel Sassarese.

Il bollettino della Protezione Civile è chiaro: allerta rossa. Il maestra continua a soffiare, alimentando fiamme sempre più forti e difficilmente domabili. Le condizioni sono tali che, a innesco avvenuto, l’evento, se non tempestivamente affrontato, si propaga rapidamente raggiungendo grandi dimensioni nonostante il concorso della forza aerea statale e della flotta aerea regionale.

Per avere un quadro più completo della gravità della situazione basta pensare che sui ben 42 incendi che hanno colpito la regione ben 12 sono di dimensioni così preoccupanti che i Vigili del Fuoco hanno dovuto utilizzare i mezzi aerei oltre le semplici squadre terra.

In merito alla situazione il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha commentato: “Si sta lavorando con grande impegno in Sardegna per contenere gli incendi che divampano anche con la complicità del forte vento. Particolarmente difficile la situazione nel nuorese, dove sono arrivati canadair provenienti anche da Ciampino e Trapani. Nel comune di Posada si procede ad alcune evacuazioni di abitanti in via precauzionale. Sul posto centinaia di vigili del fuoco, volontari della Protezione civile e le unità della forestale. La situazione viene monitorata dalla nostra centrale di Protezione civile. Ho assicurato al presidente della Regione Cristian Solinas la massima attenzione del governo nazionale”.

Ora si spera che le forze dell’ordine possano mettere definitivamente freno alle mani dei piromani.

 

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