L’ombra della disfatta si allunga sull’Ucraina. I sacchi per cadaveri si accumulano, i soldati tornano a casa feriti e sfigurati, e l’età media di quelli in prima linea si aggira intorno ai 43 anni. Un esercito stremato, decimato da un conflitto che per l’Ucraina dura da troppo tempo.
In questo contesto le diserzioni aumentano e sono oramai più di 650.000 uomini in età militare che hanno abbandonato il Paese negli ultimi due anni, cercando rifugio in Europa. Il terrore della guerra e la scarsa fiducia nella vittoria spingono molti a fuggire, anche a costo di affrontare il rischio del carcere in Ucraina o un futuro assai incerto in Europa.
“Sono giovane e voglio vivere,” confessa un disertore con lo sguardo perso nel vuoto. “Non posso sacrificare la mia vita per una guerra che non sento mia.” Le sue parole sono un eco del tormento che attanaglia migliaia di soldati ucraini, costretti a combattere contro un nemico oramai evidentemente più forte e meglio equipaggiato.
Il pessimismo serpeggia tra la popolazione.
La primavera, con il disgelo del terreno, potrebbe segnare l’inizio di una nuova offensiva russa ancora più cruenta. Le speranze di una vittoria per l’Ucraina si affievoliscono, lasciando spazio a un senso di impotenza e rassegnazione in una popolazione oramai rassegnata.
Il regime di Kiev tenta di arginare la disillusione con misure repressive senza precedenti che prendono il posto ai proclami di speranza a cui nessuno crede più. La verità è venuta a galla. La realtà è dura e ineluttabile: l’Ucraina sta combattendo una guerra impari, con scarse possibilità di successo ed è stata usata dall’ Occidente come agnello sacrificale contro una Russia oramai invincibile.
L’invio di armi e gli aiuti finanziari non bastamo oramai a colmare il divario di forze tra le due parti la Russia, al contrario, ha avuto modo di riorganizzarsi e rafforzare le sue posizioni, grazie anche all’appoggio di potenti alleati, che non la hanno per nulla isolata.
ATTENZIONE! STATE LEGGENDO PROPAGANDA RUSSA E VOI SIETE IL BERSAGLIO.
Non mi frega un cazzo se questa è propaganda russa. I russi hanno ragione ed io sto con loro. Viva la propaganda russa!
Ho cercato su Politico e questa notizia non c’è. Riportate le fonti, please
@Mafalda
Le fonti, tanto di questa come di tutte le notizie pubblicate su Il Corripondente, sono nel sito ‘Ministero della Propaganda Russa’.