Il Governo discrimina gli Italiani?

Nel ghetto ebraico di Venezia e nei pressi della sinagoghe situate in tutta Italia il Governo ha schierato pattuglie interforze composte da Polizia di Stato, Esercito, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Carabiniere. Ma nelle periferie italiane, chi ci va?

Sicuramente i nostri concittadini di fede ebraica vanno tutelati e protetti, ma a far discutere è il fatto che gli immigrati di fede islamica non sono pericolosi solo per la popolazione di etnia o religione ebraica ma anche per la restante parte della popolazione italiana che, al di là della fede, rischia la vita tra stupri, omicidi e rapine ogni sera in qualsiasi periferia italiana.

Ovviamente la situazione in Medio Oriente, dove da giorni si susseguono attacchi e violenze tra Israele e Palestina, ha avuto ripercussioni anche in Italia, dove il governo, guidato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha deciso di intervenire con una serie di misure.

I vari provvedimenti prevedono l’ istituzione di un osservatorio nazionale sull’antisemitismo, che avrà il compito di monitorare e prevenire i fenomeni di discriminazione e odio nei confronti degli ebrei, sia online che offline, nonché  il potenziamento delle misure di sicurezza attorno alle sinagoghe, alle scuole ebraiche e ai luoghi di culto e di aggregazione della comunità ebraica e ai ghetti ebraici, come quelli di Venezia e Torino. Saranno poi aumentati i controlli le pattuglie interforze aumentando anche lo schieramento in strada dell’esercito.

I leader di Stati Uniti, Francia, Germania, Italia e Regno Unito hanno manifestato una “solidarietà ferma e condivisa allo Stato di Israele e la riprovazione assoluta di Hamas e dei suoi orribili atti di terrorismo”. A comunicarlo è la Casa Bianca in una nota dopo una conversazione telefonica tra i Capi di Stato.

Nel comunicato si riconoscono allo stesso tempo le legittime rivendicazioni dei palestinesi: “Noi tutti riteniamo legittime le richieste del popolo palestinese e appoggiamo misure di giustizia e libertà sia per israeliani che per palestinesi. Ma  Hamas non esprime quelle richieste e non offre al popolo palestinese altro che terrore e versamenti di sangue.”

Il problema è però che pur riconoscendo le “legittime aspirazioni Palestinesi” alla fine l’Occidente sostiene apertamente Israele chiudendo dunque un occhio sulle ripetute violazioni dei diritti umani perpetrate da Israele.

Sarebbe ora che si imparasse a comprendere quanto il terrorismo islamico è tanto barbaro e ingiusto quanto il bombardamento indiscriminato di aeree residenziali e lo sterminio dei civili, ma le logiche di potere occidentali difficilmente ammetteranno mai tutto ciò.

Nel frattempo sia in Palestina, che nelle periferie italiane, si continua a morire, senza che al governo interessi più di tanto.

 

 

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