La gestione dei flussi migratori e le sentenze giudiziarie ad essa legate sono ormai al centro di un acceso dibattito tra governo e magistratura.
Uno degli episodi più recenti riguarda il controverso caso del rimpatrio di migranti dall’Italia all’Albania, una decisione che ha sollevato polemiche e critiche tanto sul fronte politico quanto su quello giudiziario.
La sentenza, firmata dalla magistrata Silvia Albano, ha riacceso le tensioni tra esecutivo e magistratura, mettendo in evidenza profonde divergenze su come gestire il fenomeno dell’immigrazione.
Silvia Albano, nota per il suo attivismo estremista ed a favore della sinistra liberale più radicale sui social media, è stata al centro delle polemiche anche per il suo supporto pubblico alle ONG che operano nel Mediterraneo, spesso criticatissime per le loro operazioni di soccorso dei migranti.
Attraverso la sua pagina Facebook, la magistrata ha espresso appoggio a diverse organizzazioni estremiste, incluse quelle più radicali come Sea Watch.
In particolare, nel febbraio 2020, Albano effettuò anche una donazione a sostegno della nave Mare Jonio, promossa da Alessandro Metz.
Quest’ultimo, insieme a Luca Casarini, era stato coinvolto in un’inchiesta della Procura di Ragusa per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La decisione di rimpatriare i migranti dall’Albania è stata aspramente criticata anche dal governo, con il ministro della Giustizia Carlo Nordio che ha definito la sentenza “abnorme”.
La diatriba tra il Governo e la magistratura ha ovviamente scatenato ulteriori polemiche, alimentando l’idea di una politicizzazione della magistratura.
In un clima di crescente tensione, la premier Giorgia Meloni ha pubblicato un post in cui rilancia un estratto di una mail attribuita al magistrato Marco Patarnello, che afferma: “Meloni oggi è un pericolo più forte di Berlusconi. Dobbiamo porre rimedio.”
Il giudice, secondo quanto riportato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, avrebbe scritto che la premier non agisce per interessi personali, non avendo inchieste giudiziarie a suo carico, ma piuttosto per visioni politiche, il che la renderebbe “più pericolosa“.
Questo ha aperto un nuovo capitolo di scontro, con il governo che accusa parte della magistratura di voler interferire ancora una con l’attività esecutiva e legislativa adottando una pressione intimidatoria sui politici.
Il Presidente dell’ANM Santalucia ha evidenziato come l’uso di un linguaggio così aggressivo nei confronti della magistratura possa minare la fiducia nel sistema giudiziario e ha invitato a un ritorno alla ragionevolezza, ribadendo l’importanza di applicare il diritto senza pressioni esterne.
Il dibattito in corso mette in luce una questione cruciale: il ruolo della magistratura nella società italiana e il suo rapporto con la politica.
In teoria, la magistratura dovrebbe essere un organo imparziale, dedito esclusivamente all’applicazione delle leggi. Tuttavia, il confine tra diritto e politica appare sempre più sfumato, soprattutto in un contesto così complesso come quello dell’immigrazione, dove le scelte giudiziarie possono avere ripercussioni politiche di vasta portata.
Non è la prima volta che la magistratura viene accusata di “fare politica“.
Ed è oramai evidente come molti giudici utilizzino la propria posizione per influenzare le decisioni politiche.
In ogni caso, il crescente scontro tra i poteri esecutivo, legislativo e giudiziario pongono una domanda fondamentale: fino a che punto la giustizia può essere coinvolta nelle decisioni politiche senza perdere la propria imparzialità?
Il caso Albano è solo l’ultimo esempio di come il delicato equilibrio tra politica e magistratura sia oggi al centro di una battaglia per la definizione stessa dello Stato di diritto in Italia.
Con un clima sempre più teso, il dibattito continuerà a polarizzare l’opinione pubblica, mentre i nodi irrisolti sulla gestione dell’immigrazione e il ruolo della magistratura rimangono al centro della scena politica, con i magistrati che agiscono sempre di più contro lo Stato e contro gli interessi del Popolo Italiano anziché emettere sentenze nel suo nome e secondo le leggi che il parlamento votato dal popolo sovrano ha approvato.
É bene che tutto ciò finisca, una volta per tutte.
Estratto dalla trasmissione “L’aria che tira” del 22-10-24, condotta dal “grande” David Parenzo.
Il Parenzo,cercando di difendere l’indifendibile, cioè la posizione dei Magis-sinistrati,
ha invitato l’ex magistrato Brutti Liberato, il cui cognome è tutto un programma: è infatti
Brutto sia fisicamente che moralmente, e meno male che ce ne siamo Liberati!
Il Liberato (libera nos a malo…) ha mostrato la sua profonda cultura definendo il Senatore
La Russa “presidente della Camera”… e questo basti per definire il personaggetto, per
usare un termine caro ai Rossi, in quanto abusato dal Presidente De Luca….
Poi tal Francesco Magnani, lacchè e tirapiedi del suo Capo Parenzo, ha mostrato di
non sapere neanche leggere quanto esposto in una slide da lui presentata, affermando che i Paesi sicuri si sono ridotti da 22 a 12, in quanto ridotti di 3; ma 22-3 = 19, non 12; questo mostra l’incapacità del Magnani di eseguire un calcolo elementare; inoltre sullo slide c’era anche il risultato: 19, per cui il Magnani è stato anche debole nella lettura; io gli farei rifare l’esame di licenza elementare, o meglio, fossi il Mentana,lo licenzierei senz’altro.
Anche in geografia mostra delle debolezze; in una memorabile trasmissione estiva definì la Marmolada come la montagna più alta d’Italia.
Certo anche il Mentana è incorso alcuni giorni fa in un brutto incidente, scambiando Zelenskyj con Netanyahu, cercando di imitare il suo mito Biden anche nel rincoglionimento…
Mia previsione:ad onta degli sforzi dei nostri media di sinistra di sostenere la Kammella
Harris, vincerà il grande Donald; ho già pronto lo champagne in frigo!
Estratto dalla trasmissione “L’aria che tira” del 23-10-24, condotta dal “grande” David Parenzo.
Oggi il Parenzo è stato “incredibile”; ha trasmesso un servizio vergognoso, in cui l’Africano Moussa Diarra, che ha trovato la morte a Verona dopo aver aggredito un poliziotto con un coltello, è stato scusato e direi beatificato da un popolo variegato di sinistri.
Purtroppo (per i Compagni) il poliziotto non è stato accoltellato e
quindi ucciso dal migrante; preziosa risorsa che non ci pagherà più la nostra pensione.
Il Rappresentante della Comunità del Mali ha detto di voler incontrare la PM titolare dell’inchiesta, forse per spiegarle che il poliziotto avrebbe dovuto farsi accoppare dal Moussa Diarra,
invece di difendersi.
Attendo fiducioso che il Diarra venga beatificato, in attesa della sua proclamazione a “Santo Subito”; però due posti sono già prenotati,
uno per Re Sergio e l’altro per Francesco Bergoglio; entrambi idolatrati dai Compagni come difensori dei Migranti….
Ma vi siete mai chiesti perchè i Compagni prendano sempre le
difese dei criminali, carcerati, drogati e varia feccia dell’umanità?
Forse che intravedono in queste persone dei potenziali votanti? (oltre ai migranti ovviamente). Mah…?
Estratto dalla trasmissione “L’aria che tira” del 25-10-24, condotta dal “grande” David Parenzo.
Oggi il Parenzo è stato “incredibile”; invece di fare il conduttore-arbitro, si è messo la
maglietta (sinistra of course) ed è sceso in campo impedendo ai (pochi) esponenti della
destra di parlare.
Si dibatteva sul nulla, cioè sull’uso di alcuni termini (infame, untore, pederasta) che evidentemente non piacciono ai comunisti.
Tal Manconi, che finge di fare il super partes, mentre è sempre stato un esponente dei sinistri (Sottosegretaio alla Giustizia nel primo governo Prodi) stigmatizza l’uso del
linguaggio troppo violento da parte della Destra,quando tra i Sinistri un Magistrato ha
affermato che la Meloni deve essere fermata in ogni modo (sparandole???) in quanto
rappresenta un pericolo per i Sinistri.
Tale Capranica, ex RAI, noto alle cronache per essere stato indagato per le sue note spese
gonfiate , si erge a giudice ed alza il ditino criticando il linguaggio violento delle
Destre; ora secondo me meglio usare toni bruschi che essersi fregati decine o centinaia di migliaia di Euro di fondi pubblici, come il compagno Capranica….
Anche il Compagno Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, è incappato in una storiaccia di note spese gonfiate, per cui è stato cacciato dall’ospedale di Pittsburg.
Non soddisfatto si è poi ripetuto con note spese fasulle quando era sindaco di Roma..
I compagni hanno il furto nel DNA; vedi Fassino che per tre volte ha fregato un flacone
di profumo costoso (regalo per l’amante??), salvo poi essere prosciolto da un
servizievole PM agli ordini (ovviamente) del PD…
E questi vogliono fare la morale a Giorgia? Ma vadano a…(puntini puntini).
Ah. dimenticavo: ieri il compagno Ebreo ** Parenzo ha lanciato il compagno Orlando nella
sua campagna per le Regionali in Liguria.
Si metta il cuore in pace Orlando; nonostante l'”aiutino”*** della Procura di Genova, sollecitato dal compagno Ferruccio Sansa,trombato alle ultime Regionali Liguri proprio da
Giovanni Toti, sarà trombato pure lui; come pure la Kammella Harris sarà ciulata da Trump nonostante la sfacciata propaganda a suo favore della Setta e ciarpame sinistro vario…
** Io, nonostante sia di Destra, sono molto più filo Ebraismo e Israele degli Ebrei rinnegati
della Setta – a loro forse penserà il Mossad…
*** Ferruccio Sansa è figlio di un importante ex magistrato del Tribunale di Genova;
capitto mi hai??? Non posso aggiungere altro per non finire anch’io agli arresti per lesa
Maestà dei Comunisti! (nonostante la cosiddetta libertà di espressione, che è valida solo
per i Kompagni…)
L’Ebreo Errante** è il compagno Mentana, che, nella sua furia di attaccare il Governo
Meloni, questa volta ha esagerato.
Nel TG serale del 31-10-24 il Mentana ha dichiarato, con voce rotta dall’emozione, che
il sottosegretario Gemmato “questa volta l’ha fatta grossa”, senza specificare bene
perche’.
Nel Tg serale del 01-11-24 il Mentana ha dichiarato “Ho studiato bene la questione;
Gemmato è proprietario della clinica Therapia Srl, in conflitto di interessi e quindi
dovrebbe dimettersi.
Osservo con stupore che il Mentana, in sole 24 ore, è diventato PM e poi giudice nei tre
gradi di giudizio ed ha emesso la (sua) condanna inappellabile.
La verità è questa : Gemmato è socio per 10% (non proprietario) della clinica in questione dal 2013 e non ha alcun ruolo nella gestione.
Il 20 gennaio 2023 ha denunciato all’Autorità per la concorrenza la sua situazione societaria
e nel febbraio 2023 l’Autorità ha dichiarato non esservi alcun conflitto di interessi
rispetto al suo essere socio al 10% della Therapia Srl e sottosegretario al ministero
della Sanità.
Capisco la Sardina Schlein, per la quale ogni atto del Governo è di una gravità inaudita,
gravissimo e richiede dimissioni immediate; ma dal Mentana, che finge di essere
super partes, mi sarei aspettato un comportamento meno da cialtrone…
**Ebreo Errante: titolo di un famoso film nazista (Der ewige Jude), che dimostra come sia falsa la tesi del tribunale di Bologna secondo la quale la Germania nazista era un
“paese sicuro”… a dire il vero la Magistratura nazista era sicuramente più imparziale
della nostra, totalmente complice dei Comunisti!