L’Unione Europea potrebbe accogliere le modifiche al PNRR

Possibile che l'Unione Europea si avvi allo stesso tempo verso una riforma del Patto di Stabilità

Il Commissario Europeo all’Economia Paolo Gentiloni si è rivolto ai media poco prima di recarsi alla riunione dell’Ecofin a Bruxelles e ha dichiarato: “Credo che sia molto chiaro che in una fase in cui dobbiamo avere politiche di bilancio prudenti, i Paesi, soprattutto quelli ad alto debito, possono associare a politiche di bilancio prudenti questi fondi che consentono spazio per investimenti. Lì è la sfida per il Pnrr”.

Anche se, in altre dichiarazioni, lo stesso Commissario Ue era stato decisamente meno ottimista e conciliante: “L’Italia ha chiesto modifiche sostanziali agli obiettivi previsti per l’erogazione della quarta rata e ciò comporterà “verifiche serie” delle condizioni e degli argomenti portati, cosa che la Commissione sta facendo. “Le risorse previste dai programmi del PNRR ci sono e c’è un grande lavoro con i diversi Paesi, inclusa l’Italia, per concludere le valutazioni sulle diverse rate di erogazione”. Ribadendo che “Finora non abbiamo preso delle decisioni. Abbiamo ricevuto una richiesta del governo italiano di modificare 10 dei 27 obiettivi, una situazione che stiamo esaminando il più velocemente possibile, sulla base di questa valutazione daremo un ritorno al governo italiano. In seguito a questo, nelle prossime settimane arriverà la vera e propria richiesta formale della quarta rata, e poi scatterà il periodo di due mesi per le valutazioni della Commissione”.

Bisogna però ricordare che i ritardi sulla terza rata sono dovuti ad un ritardo nelle verifiche della stessa Commissione Europea. 

Allo stesso tempo per quanto riguarda la riforma del Patto di Stabilità Gentiloni ha ribadito “sono ottimista che potremo raggiungere un accordo alla fine dell’anno. Due cose sono essenziali: la prima è che questo accordo deve venir raggiunto entro fine anno e la seconda è che sia equilibrata. La Commissione ha messo sul tavolo una proposta bilanciata. Naturalmente siamo pronti a sostenere tutti gli sforzi per cambiare, affinare, trasformare in modo sostanziale la proposta, purché venga mantenuto l’equilibrio”.

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