Le nuove avventure Boris Johnson

L'ex premier britannico vuole portare la guerra in Europa?

In un recente editoriale pubblicato dalla stampa inglese, l’ex Primo Ministro britannico Boris Johnson ha svelato un possibile piano di pace che Donald Trump potrebbe utilizzare per porre fine al conflitto in Ucraina.

Johnson ha affermato che Trump potrebbe adottare un approccio diretto e pragmatico, tagliando la burocrazia e autorizzando rapidamente l’uso di armi avanzate da parte dell’Ucraina.

Il piano prevede che la Russia si ritiri ai confini precedenti l’invasione del 2022, riconoscendo l’Ucraina come un paese libero con il diritto di aderire all’UE e alla NATO.

Inoltre, alcune truppe ucraine potrebbero essere dislocate in Europa per sostituire parte delle forze statunitensi, permettendo a Trump di risparmiare denaro e riportare a casa i soldati americani.

Johnson ha sottolineato che, con Trump alla Casa Bianca, ci sarebbe una reale possibilità di un riavvicinamento globale con la Russia, riportando il paese ai tempi in cui era un partner rispettato del G8 e della NATO.

Tuttavia, ha anche avvertito che questo risultato può essere raggiunto solo attraverso la forza, dimostrando che i confini internazionali devono essere rispettati.

Queste rivelazioni hanno suscitato un ampio dibattito tra gli esperti di politica internazionale, con opinioni contrastanti sull’efficacia e sui rischi di tale strategia.

Johnson ha dichiarato che Trump possiede la forza e il coraggio necessari per risolvere il conflitto in corso, elogiando il suo carattere deciso e la sua determinazione.

Durante la conferenza nazionale repubblicana, dove Trump è stato ufficialmente nominato candidato del partito per le prossime elezioni presidenziali, Johnson ha sottolineato che Trump ha dimostrato la forza del suo carattere in diverse occasioni.

Johnson ha affermato che questa indomabile determinazione è esattamente ciò di cui il mondo ha bisogno in questo momento, specialmente per affrontare la crisi ucraina. Dopo aver discusso della guerra russo-ucraina con Trump, Johnson si è detto più convinto che mai che Trump abbia la forza e il coraggio per risolvere il conflitto e salvare l’Ucraina, portando la pace nella regione.

Trump, noto per le sue critiche agli aiuti statunitensi all’Ucraina e per la sua simpatia pubblica verso il Presidente russo Vladimir Putin, ha promesso durante la sua campagna elettorale di porre fine alla guerra entro 24 ore dall’elezione, senza però rivelare i dettagli del suo piano.

Nonostante le sue dichiarazioni pubbliche, ci sono stati rapporti secondo cui Trump avrebbe discusso privatamente di pressare l’Ucraina a cedere Crimea e Donbas alla Russia come parte di un accordo di pace.

Anche se Johnson ha espresso fiducia che Trump comprenda l’importanza di una vittoria per l’Ucraina, affermando che una sconfitta ucraina sarebbe una grande sconfitta per l’America.

In qualità di Primo Ministro, Johnson è stato un grande sostenitore dell’Ucraina oltre che della guerra totale alla Russia e ha continuato a spingere per il sostegno militare occidentale anche dopo le sue dimissioni nel 2022.

Le “rivelazioni” di Johnson sono però contrarie a quanto è filtrato dall’incontro tra Orban e Trump così come dalla linea di politica estera portata in augue dal candidato vice presidente repubblicano J.D. Vance che è riassumibile in tre punti:

1) evitare ogni supporto finanziario all’ all’Ucraina per poter garantire ingenti finanziamenti ad Israele,

2) una forte opposizione al socialismo californiano estremista e radicale  proposto dalla candidata democratica Kamala Harris e dall’estremismo woke

3) far pagare agli europei l’adesione alla NATO come se fosse una sorta di “assicurazione sulla sicurezza”.

Come ciò si dovrebbe coniugare con quanto dichiarato da Johnson appare un mistero.

 

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