La nave della Marina Militare italiana Caio Duilio ha abbattuto due droni aerei nel Mar Rosso nella notte tra l’11 e il 12 marzo. Lo ha reso noto lo Stato Maggiore della Difesa, precisando che l’intervento è avvenuto nell’ambito dell’operazione Aspides dell’Unione Europea, a tutela della libertà di navigazione e delle rotte commerciali, al comando del quale si è posta proprio l’Italia.
Il comunicato dello Stato Maggiore sottolinea come la nave Duilio abbia agito in “piena coerenza con il mandato” dell’operazione Aspides, che si svolge in un contesto di “crescente minaccia” da parte di attacchi con droni nel Mar Rosso.
La Duilio, dopo l’intervento, ha ripreso la sua attività di pattugliamento nell’area.
La replica degli Houthi non si è fatta attendere. Un funzionario del governo Houthi a Sana’a, Abdennaser Mahamed, ha dichiarato all’Ansa che l’abbattimento dei droni “costituisce una nuova conferma che l’Italia si è voluta schierare a fianco dei nostri nemici e a difesa di Israele”. Mahamed ha inoltre accusato l’Italia di non essere “obiettiva” nel conflitto in Yemen.
L’escalation di tensione tra l’Italia e gli Houthi è l’ultimo capitolo di una situazione di instabilità crescente nel Mar Rosso. L’operazione Aspides, a cui partecipano diverse nazioni europee, rappresenta uno sforzo per garantire la sicurezza del traffico marittimo in un’area strategica per il commercio internazionale.
Nonostante ciò gli stessi Huthi hanno voluto ribadire che l’Italia non costituisce un obiettivo diretto dei loro attacchi e che gli Yemeniti vedono il nostro Paese sempre come un potenziale partner, nonostante ciò e nonostante gli enormi interessi nel Mediterraneo e nel Mar Rosso ancora una volta il governo Meloni si è schierato dalla parte sbagliata della storia e della politica internazionale sacrificando il nostro interesse nazionale alla sicurezza del trasporto delle marcia da e verso l’Italia di fronte alla difesa di Israele e degli Stati Uniti che stanno commettendo un vero e proprio genocidio a Gaza.
La posizione italiana è stata però ribadita dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha sottolineato l’importanza dell’operazione Aspides e la necessità di “proteggere le navi mercantili e la libertà di navigazione”.
Crosetto ha inoltre respinto le accuse degli Houthi, affermando che l’Italia “non è schierata con nessuno” e che il suo unico obiettivo è la “stabilità della regione”. Delle dichiarazioni che potremmo definire di puro cerchiobottismo, ma da un vecchio democristiano non potremmo aspettarci un comportamento diverso.
Un altro morto tra i dirigenti di #Lukoil, azienda che, dopo l’inizio dell’invasione #russa dell’Ucraina, aveva chiesto la “cessazione immediata del conflitto armato” Qualche commento da parte dei servi della propaganda di #Putin in Italia? _________________ Siete Disinformazione pro Russa finanziata dal Cremlino e dal terrorista guerrafondaio PUTIN, I numeri della guerra di PUTLER: 10 MILA CIVILI Ukraini uccisi, 30 MILA SOLDATI Ukraini ammazzati – 19 MILA BAMBINI Ukraini repiti e deportati in russia FCKPTN BLYLSXSCXMVE