Il nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è volato in Ungheria, in compagnia del nostro ministro agli Affari Europei Raffaele Fitto, per incontrare il Primo Ministro Ungherese Viktor Orban in occasione del Demographic Summit (un incontro sulla natalità).
Meloni è stata immediatamente ccolta dalla presidente dell’Ungheria, Katalin Novak.
Successivamente dal palco della convention il Premier Ungherese Victor Orban ha aperto col botto il suo discorso: “Sono passati due anni dall’ultima edizione di questo summit. Il mondo è cambiato, siamo all’ombra di una guerra. Ma sono successe anche cose importanti e buone, Meloni e la destra italiana hanno vinto le elezioni in Italia, è fantastico. Qua a Budapest mai si sarebbe creduto che in Italia ci sarebbe stato un governo patriottico e pro-famiglie. Il futuro dell’Europa sta nella famiglia, e cito Meloni quando disse che è importante che un bambino abbia una madre e un padre”.
Parole di un Sovranismo vero e autentico, di una genuinità che credevano di non poter più sentire in Europa dopo la conversione di Meloni all’Europeismo in barba alle promesse elettorali.
il tema della natalità un aspetto centrale dell’intervento del nostro Premier, che ha definito Budapest “un esempio perfetto”, ribadendo come “in Ungheria si è riusciti a fermare la tendenza del calo della natalità, e siano aumentati i posti di lavoro e allo stesso tempo anche l’occupazione femminile”.
Il Presidente del Consiglio ha poi continuato il suo intervento parlando di “una grande battaglia per difendere le famiglie, per difendere l’identità, Dio e tutte le cose che hanno costruito la nostra civiltà”.
D’altronde, da quando Viktor Orban è arrivato al potere con Fidesz nel 2010, l’Ungheria ha investito molto sulla natalità, venendo anche indicata come modello da Papa Francesco, al netto di un calo delle nascite nel 2022, anche se il primo ad adottare queste politiche fu il Presidente della Federazione Russa Vladimir Vladimirovic Putin.
In questi anni il tasso di fertilità in Ungheria è cresciuto significativamente, passando da una media di 1,23 figli per donna nel 2011 a 1,61 dieci anni dopo, riaddizzando una tendenza negativa comunque a tutta Europa.
Il discorso di Meloni ricorda finalmente ciò che gli elettori hanno votato e volevano sentirsi dire, facenso pensare che probabilmente in compagnia di Orban Meloni si sia ricordata di essere al governo dell’Italia e non a capo della commissione europea o dell’esercito ucraino.