L’intesa tra Roma e Tirana sui migranti sancita dal nostro presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’omologo Albanese Edy Rama consentirà di trasferire in territorio albanese le persone recuperate in mare nel Mediterraneo dalle navi militari italiane della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera e della Marina Militare.
L’accordo non comprende però i migranti in arrivo tramite i barchini in cooperazione con le organizzazioni non governative finanziate dagli “alleati” tedeschi oltre che da George Soros e dall’elite globalista.
L’ accordo era in preparazione già da questo agosto quando Giorgia Meloni abbandonò la masseria pugliese dove si trovava con le vacanze per la famiglia per recarsi in visita di Stato in Albania per incontrare l’omologo Edi Rama.
La Presidenza del Consiglio, dopo mesi di trattative diplomatiche sotto traccia, ha annunciato ieri, 6 novembre, il “protocollo d’intesa” tra Italia e Albania in materia di gestione dei flussi migratori.
Il Premier Albanese ha poi tenuto una conferenza stampa congiunta con la Premier Meloni spiegando ai cronisti presenti i dettagli del patto italo-albanese.
Il porto di Shengjin e l’area di Gjader in territorio albanese saranno posti sotto la giurisdizione italiana per consentire all’ Italia di poter realizzare, a sue spese, dei centri per l’accoglienza e il rimpatrio dei migranti irregolare e per la relativa gestione delle domande d’asilo.
Le due strutture saranno gestite dall’ Italia ma all’esterno la polizia albanese potrà cooperare con le autorità italiane per garantire la sicurezza delle strutture ed evitare quindi le fughe dei migranti.
L’ accordo sarà ufficialmente in vigore, con conseguente trasferimento dei migranti, a partire della primavera del 2024, anche se le donne in gravidanza, i minori, e i soggetti fragili avranno comunque diritto ad essere accolti in struttura situate in territorio italiano.
Nei due centri in Albania è previsto un flusso totale variabile tra le 36.000 e le 39.000 persone all’anno, gestite da persona di frontiera e forze di polizia italiane.
Secondo Meloni l’accordo per i migranti contribuirà a rafforzare il partneriato strategico tra Italia e Albania, già forte dato che fino alla fine della seconda guerra mondiale l’Albania era prima un protettorato italiano e poi parte integrante dell’Impero Italiano.