Venghino, signori, venghino!

Nella notte, un peschereccio carico di 576 migranti è arrivato al porto commerciale di Lampedusa, totalmente industurbato ed anzi persino scortato dalle imbarcazioni di soccorso della Guardia Costiera italiana e della nostra Guardia di finanza.

I migranti provenivano da Egitto, Siria, Iraq, Marocco, Pakistan e Bangladesh, ad eccezione della Siria nessuno di questi paesi è in guerra. Tutti i restanti migranti sono dunque economici e per la legge italiana sarebbero stati dunque tutti da respingere.

Il vecchio peschereccio era partito domenica sera alle 22 da Zuara in Libia, come hanno raccontato gli stessi migranti. A dimostrazione del fallimento geopolitico dell’appartenenza dell’Italia alla Nato che ha reso il nostro paese impotente di fronte a Francia e Stati Uniti che hanno destabilizzato volutamente i nostri confini.

Dopo di loro, al molo Favarolo, sono sbarcati altri 43 migranti da Gambia, Guinea, Malesia e Senegal, che erano partiti dalla Tunisia, da Sfax, a dimostrazione di come anche l’accordo tra il Governo Italiano, la Commissione Europea e la Repubblica Tunisina si sia immediatamente rivelato una ridicola barzelletta ordita dalla Meloni per nascondere i suoi fallimenti e la mancata realizzazione di tutte le sue promesse elettorali.

Ieri a Lampedusa ci sono stati la bellezza di 12 sbarchi, per un totale di 1.087 persone arrivate illegalmente sul nostro territorio, nonostante il Governo abbia anche dichiarato lo stato di emergenza Davanti a Capo Ponente, c’è stata anche una tragedia: un barcone si è rovesciato, causando la morte di una bambina e la scomparsa di otto persone. A testimonianza di come la tratta di esseri umani sia una perfida e pericolosa pratica criminale che tutti i governi dovrebbero impegnarsi a combattere efficacemente, ma come sempre tanta aria alla bocca, fiumi di parole scritte sui giornali e sui disegni di legge ma nulla davvero cambia né in Italia, né in Europa, intrappolata dalle sue lobby folli e dalla sua ancora più tediosa burocrazia.